Mar.- 18:30-20:30
Gio.- 18:30-20:30
Sab.- 18:30-19:30
Tel: 338 964 1078
Piazza Santa Monica, 36 Roma - Ostia

sabato 31 maggio 2014

Campionato nazionale Judo tradizionale – Ariccia, 25/5/2014

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare…” purtroppo però non si tratta di mare… sarà che di questo palazzetto sentivamo già la mancanza.. sarà che non ne avevamo abbastanza.. e allora perché non ritornarci dopo soli 6gg?! La location si ripete ma stavolta oltre ai 5 ‘lottatori cinesi’ si aggiungono anche Sara e Federico per la terza (ed ultima) performance del mese di Maggio. La gara di judo tradizionale è un appuntamento annuale al quale il nostro Sensei non vuole rinunciare e anche per noi è occasione per sperimentare questo judo più tecnico, più ‘equilibrato’ che va un po' oltre il discorso sportivo. In questi trofei si vuole proporre una gara più vicina all'idea del Judo del M°Kano, in cui non è importante vincere ma COME si vince: per questo motivo, ogni incontro è improntato solamente sulla ricerca dell’ippon. Per vincere l’incontro, infatti, occorre totalizzarne almeno 2 con tecnica eseguita o tramite immobilizzazione (nel judo tradizionale viene incentivata la lotta a terra).

Chiuso questo excursus, torniamo a noi.

Sabato mattina di buon’ora arriviamo al palazzetto ma nei nostri cervelli la modalità ‘gara’ non si attiva nemmeno quando andiamo a fare riscaldamento. Nel frattempo qualche altro atleta si fa avanti sul tatami e alla fine scopriamo che ci potevamo contare come i punti della briscola!! I partecipanti non erano molti e veniamo raggruppati in categorie di 4 di peso più o meno simile; la sfortuna di essere in pochi è che inevitabilmente ci si ritrova a combattere tra di noi della stessa società. Tra questi: io (Francesca) e Sara, Federico e Luchetto, Piero e Pasquale (diciamo ‘una costola’ del gruppo Samurai!). Su questi ‘derby’ non mi pronuncio: è sufficiente la frase di Luca che dagli spalti, riferendosi a Sara, mi dice: “Menaje” per poi chiamare Sara e dirle la stessa identica frase! Tanto per capirci…J

La formula di gara è ‘Girone all'italiana’, ognuno di noi gareggia 3 volte e sinceramente se adesso racconto ogni singolo combattimento non finisco più (e poi nemmeno me li ricordo tutti!): sarebbero 3 combattimenti moltiplicati x 6 di noi… insomma so tanti!! Quindi mi limiterò ai momenti più salienti.

Piero affronta il cosiddetto ‘armadio a 3 ante’, una montagna di almeno 20 kg più pesante di lui. Combatte in maniera coraggiosa ma inevitabilmente la mole si fa sentire e ci rincuora che almeno non sia stato ridotto a una sardina nonostante ci abbia rimesso il mignolo del piede!


Matteo sembra non aver mai inserito quella modalità gara di cui parlavo prima. Un po’ sofferente (non certo per bravura dell’avversario) conclude purtroppo con un ‘nulla di fatto’ 2 combattimenti su 3 per assenza di ippon. Solo nell'ultimo pare svegliarsi e vince con un ippon e un waza-ari.


Sara si comporta bene, attacca e si difende ma sicuramente l’esperienza agonistica delle avversarie fa la differenza. Consideriamo che comunque, la sua ultima volta sul tatami risale a più di un anno fa! (Feb 2013) (ma gli perdoniamo tutto per il ciambellone al cioccolato portato in sede di gara n.d. Luca).


Anche le competizioni di Federico non sono molte in generale ma quando deve gareggiare non sembra soffrire molto questa sua poca esperienza. Anche se i risultati non sono quelli desiderati, ci mette grinta e impegno (ci mette così tanta grinta e impegno da guadagnarsi un nuovo soprannome: Kamikaze! n.d. Luca). In più il suo ultimo incontro è proprio contro Luchetto e il fattore psicologico ad avere di fronte un compagno, si fa inevitabilmente sentire. 


Luca: La recensione di Luca, invece, la faccio io perché Francesca è troppo buona! Diciamo che il giovane parte male fin dalla mattina sparando battutine a destra e a manca (dimenticando evidentemente di avere gli esami a fine Giugno). In gara l'impegno ce lo mette, anche perché soffriva per un infortunio al costato dalla settimana prima, però i problemi rimangono sempre gli stessi:
1) La forza ce l'hai, le tecniche le sai, perché non fai sto ippon e ti togli il pensiero?!?!?
2) La lotta a terra!!!!!!!!!! Una tartaruga ribaltata si saprebbe difendere meglio!
Comunque sia bravo lo stesso! :) Anche perché, non si sa come, si piazza secondo con tre combattimenti pareggiati!


Francesca: La nostra Yokozuna è troppo modesta e non si è nemmeno commentata. Quindi ci penso io! Anche perché non c'è molto da dire.. Una parola su tutte: Inarrestabile! Tre combattimenti sei ippon. L'unica che riesce a realizzare punteggio anche a terra e ha anche il merito di aver portato la torta salata!


Infine un applauso anche ai 2 neofiti del judo, Flavio e Pasquale, che, al di là del risultati, hanno coraggio da vendere. Con lo spirito di chi non si fa intimorire facilmente, affrontano avversari con più esperienza e con un grado di cintura più alto del loro. Bravi!



…e adesso parte il countdown, aspettando Salonicco... 

martedì 27 maggio 2014

Shuai Jiao World Tournament – Ariccia, 16-18/5/2014

Già dalla location, tutto farebbe pensare fuorché una gara di arti marziali... (e qualcuno in effetti ci ha dato anche dentro coi prodotti locali -ma questa è soltanto ordinaria amministrazione!-).
E siccome il buon Luca ha addirittura compiuto l’estremo gesto pur di non scrivere il resoconto, stavolta avrò io (Miss Yokozuna) l’onore di raccontare quello che abbiamo vissuto in questo week-end agonistico.

Matteo sorride.. non sa ancora cosa lo aspetta..
Ma procediamo con ordine.
Tutto inizia circa 2 mesi fa quando veniamo chiamati a partecipare -nientepopodimeno che- al Campionato Mondiale di Shuai Jiao. Che cos'è lo Shuai Jiao? Arte marziale cinese; viene tradotto semplicemente con Lotta e si riferisce ad uno stile di combattimento imparentato strettamente con la Lotta Mongola e con il Judo (fonte Wikipedia). E proprio grazie a questa ‘parentela’, io, Matteo, Luca, Piero e Luca piccolo accettiamo la sfida (o salto nel buio a seconda del punto di vista). 5 lezioni in totale x capire i rudimenti di questa disciplina (fondamentalmente NUN DEVI TOCCA’ PER TERRA MANCO COI CAPELLI!) e poi.. in gara! I combattimenti si compongono di 2 round da 3 min ognuno, intervallati da una pausa di 30 secondi. Vince chi, allo scadere del tempo, ottiene il punteggio più alto o ha 9 punti di scarto sull'avversario.

I fieri e sorridenti combattenti della Samurai! (io faccio già le prove di posa per il braccio).
Programma di alta classe per questa manifestazione (almeno all’inizio): si parte sabato mattina con la presentazione delle nazioni partecipanti. Ognuna sfila seguendo il cartello con la propria bandiera (IO ho portato il cartello ITALY 2!!) e, una volta schierate, parte l’inno di Mameli ad incorniciare una bella scenografia.


Tutte le nazioni schierate prima della gara.
Sciolte le righe, iniziano gli incontri. Il primo a essere protagonista è Matteo. Purtroppo quanto di bello avevamo appena visto va a scontrarsi pian piano con l’improbabile organizzazione dell’evento.
Lui è, appunto, uno di quelli che paga la mala organizzazione: dopo il 1° combattimento deve aspettare più di 24h per svolgere il secondo!! Il suo 1°match è contro un francese che sembra essere lì x annientare tutti! È molto forte e infatti poi scopriamo essere uno dei migliori al mondo (che c..o ..ehm fortuna Mattè!). Ma il merito di Matteo è avergli tenuto testa col risultato di essere stato uno dei suoi avversari a durare di più! 2°match: vs Israele. Alla faccia della sportività verrebbe da dire quando hai di fronte uno che viene squalificato per somma di richiami dovuti a scorrettezze varie! 3°match: vs Russia. Combattimento inutile che non serviva nemmeno a definire il podio. Matteo perde 9-0 e il russo arriva secondo. Secondo?!? Sì. E Matteo neanche lo vede il podio! Bah..

Il saluto è ok..
La prestazione di Luca si ferma ad un solo match contro un francese. In vantaggio di 4 punti a 1 sul ‘cugino d’oltralpe’, alla ripresa del secondo round esce fuori l’esperienza di chi ha fatto qualche allenamento in più rispetto ai nostri 5.

Se analizziamo la posizione potrei combattere lo stesso eh!
Il nostro Luchetto colleziona 4 combattimenti. Coi primi 2 arrivano 2 vittorie contro lo stesso avversario: un israeliano che a detta di Luca ‘lo guardava torvo e lo malediceva in serpentese’. 3°match contro un cinese che, una volta guadagnato il vantaggio, pensa solo a difendersi e a gestirlo fino allo scadere del tempo. Il 4°match è invece un ‘derby’: Italy vs Italy. Eh sì purtroppo avere di fronte un connazionale non è bello, per di più se è anche ex campione europeo. Luca però si difende bene e ottiene 2 punti, non sufficienti però alla vittoria.


Tira! Spingi! Attacca! Insomma combatti!  (suggerimenti tecnici da parte del resto del gruppo).
Piero inizia la giornata vincendo contro un greco. Vittoria bella ma sofferta che, come al solito, tiene tutti col fiato sospeso fino alla fine. Anche per lui, come Matteo, riposo forzato fino al giorno dopo. La mattina di domenica incontra prima uno spagnolo poi un americano. I risultati ottenuti non lo portano al podio ma sicuramente meriterebbe un riconoscimento per aver contribuito all’organizzazione dei combattimenti. E questo, ancora una volta, fa capire tutto sulla confusione che regnava sovrana nei cervelli scollegati degli organizzatori!!

Piero da prova della sua "Forma della Mantide" modificata.
E dulcis in fundo.. la sottoscritta! Nel 1° match me la vedo con un’americana. È carina e molto simpatica -lo so che siamo lì x combattere e non 2 amiche che escono x un cocktail!- Il primo pensiero, subito dopo il via dell’arbitro, è stato: “E mo che devo fà?”. Ma quando non sai che fare allora ti butti su ciò che conosci meglio, cioè Judo, e avvio a raffica una serie di koshi waza. E ci avevo visto giusto perché si mostra in difficoltà e colleziono punti che mi permettono di vincere. 2°match: vs France. Lei è tosta e si vede subito. Primo round in parità, nel secondo cominciamo entrambe a sentire la stanchezza, gli errori arrivano e la vittoria è sua. 3°match: vs USA. Di nuovo un’americana che, venendomi incontro correndo, lancia un urlo da kamikaze che lascia tutti un po’ perplessi e ovviamente come fai a non ridere?! Sembra più inesperta di me e non faccio molta fatica ad arrivare ai 9 punti di scarto. La medaglia d’argento è mia!


Cerchio, cerchio, Alto, Alto, Quadrato! Vince il Player Rosso!

Brava!!!!
L’esperienza vissuta fa bagaglio culturale. Nessuno di noi si dedicherà mai a quest’arte marziale ma l’abbiamo sperimentata e vissuta tanto che è d’obbligo ribadire il concetto ‘Nessuno di noi si dedicherà mai a quest’arte marziale’. In fondo ci siamo divertiti e il nostro spirito di gruppo è quello che ci ha dato la forza per sopportare 2gg di una gara senza fine in cui la mancanza di organizzazione e chiarezza nel definire sia le poll di combattimento sia le classifiche finali hanno creato solo confusione e malumori.

Un GRAZIE speciale va ai nostri sempre affezionatissimi supporters che si sono svegliati presto e hanno resistito 2 intere giornate dentro un palazzetto senza sapere quando sarebbe stato il nostro turno per combattere (come anche noi d'altronde!)

Italy 1 e Italy 2 riunite per la foto di gruppo (almeno lì..).
E un grazie grande così (tanto posso allargare un braccio solo) a Francesca per aver scritto questa sezione del blog! ^_^ (N.d.Luca)

Saluto di Shuai Jiao

lunedì 12 maggio 2014

03/05/2014 - Campionato Nazionale AICS e Qualificazioni Coppa Italia Fijlkam

Primo Sabato di Maggio, prima gara del mese!

Iniziamo così quello che sarà probabilmente uno dei finali di stagione più pieni degli ultimi anni!

Tutti ad alba Adriatica quindi per l'appuntamento annuale con il Campionato Nazionale AICS.
Purtroppo Matteo "bum bum" deve rimanere a casa a studiare, rimangono quindi in cinque a  salire sul tatami.

Primo fra tutti è il piccolo Carlo che, non contento di aver fatto scendere il Papà fin dalla nordica Treviso, determina la partenza con il Sensei alle 05:00 di mattina da Roma per raggiungere la sede di gara!
Ma questi sforzi non sono stati invano, perché ci regala un bellissimo secondo posto! Intervistato sulle tecniche eseguite, risponde con nonchalance: "Uchimata e Tai-otoshi" per poi iniziare il secondo riscaldamento con i più grandi!


Dopo pranzo arriva il quartetto cetra della Samurai..




E mentre fuori infuria il diluvio universale (si parla di autostrada bloccata e fiumi esondati) salgono sul tatami i nostri due -73 kg. e cioè il sottoscritto e Matteo, che non è propriamente in giornata oggi. Riesce comunque a vincere il primo combattimento, perde purtroppo il secondo a causa di una distrazione e non riesce ad acciuffare il terzo posto, contro un atleta della forestale, classificandosi quindi quinto.



Gara differente per me che passo il primo round "da signore" (termine gergale per indicare un combattimento vinto senza nessun incontro vero e proprio a causa del numero dispari di partecipanti). Nel primo vero incontro trovo il tipico "blocchetto di marmo" che stavolta sapeva anche fare judo, me lo dico da solo: nessuna speranza. Nella finalina per il terzo posto invece riesco ad impormi e vinco per ippon (o-soto-gari) e torno sul podio dopo veramente troppo tempo!!! 

Qui potete anche applaudire se volete!


Piero subisce il salto di categoria (prova peso fallita per lui) e, complice anche un po' di torpore, non riesce a tirar fuori il meglio di se, peccato, sarà per la prossima volta!


E ora è il turno di Luchino.. Che dire? Inizia il combattimento in maniera ottima secondo me, e non parlo solo del risultato (un wazari a favore e due richiami all'avversario in un paio di minuti nemmeno), ma dell'atteggiamento che sembra essere quello giusto! Tutto bene quindi fino a che non decide di tornare al vecchio "aiutomachequisecombattedavvero?", cade a terra, difende male e subisce un soffocamento. Terzo posto che poteva essere primo, lezione da imparare e assimilare per il futuro!

 


MA NON E' FINITA QUI

Perché la Samurai è ovunque.. o almeno, riesce a essere presente in più gare contemporaneamente!

Già, perché mentre il gruppo sopracitato si trovava sulla riviera Adriatica, 249 km. più vicino a casa (a Fiumicino) si svolgevamo le Qualificazioni per la Coppa Itala, alle quali partecipava la nostra Francesca!

Alla sedia il buon "Protesta" del Bove, che tra un urlo e uno strillo evidentemente riesce a farsi sentire dalla rimpatriata ex-nordica che con tre combattimenti vinti e uno perso si classifica terza e ottiene (oltre alla qualificazione per la Coppa Italia di Follonica) gli agognati 8 (Ma non erano 7? Shhh zitto e fammi continuare!") punti che gli mancavano per conseguire il 2° Dan! 

Complimenti quindi a Francesca per il risultato (e anche agli altri, ovviamente!), e ai tecnici di sedia che ci devono sopportare ad ogni combattimento!

ps. E per festeggiare, la sera birra e Torta Pan di Stelle per tutti!!! (quasi..).