Direi che quest'anno si comincia alla grande!
Si, c'è scritto "Nazionale", ma siccome c'eravamo anche noi Italiani e dei Georgiani penso si possa tranquillamente dire che fosse "Internazionale". |
Durante l'estate c'è chi si è accorto che una trasferta costa dei soldi, chi si è trasformato da accompagnatore in atleta e chi si è allenato senza sosta per raggiungere una forma fisica sufficiente, giungiamo così al giorno della partenza in sette: sei agonisti e un tecnico.
Quanto siamo belli! |
L'organizzazione degli spostamenti e le prenotazioni sono state affidate completamente alla nostra Francesca, che ha superato la prova dimostrando di avere le doti di un Tour Operator professionista, il gruppo ha potuto cullarsi nella propria ignoranza sapendo che "Tanto il biglietto per il prossimo treno e l'orario li ha Francesca" inoltre (ma non meno importante) ha portato quella che sarà chiamata la "busta delle schifezze" nostra fedele compagna durante queste giornate!
Peppe che si lamenta del ritardo del suo panino. (notare il tizio esasperato in basso). |
Peppe che mangia soddisfatto il suo panino. |
Francesca che illustra le vette innevate del Nord-Italia alle sue compagne di viaggio. |
Sapendo di non avere molto tempo per fare i turisti, dopo aver preso possesso delle stanze il gruppo inizia l'esplorazione pedestre della "solare" capitale del Regno Unito. Piero (mentre mangia degli snack dalla "busta delle schifezze") ci fornisce persino di una guida locale (vedi: Italiano che lavora all'estero) che ci mostre alcuni dei luoghi più caratteristici, come Trafalgar Square, Piccadilly Circus, Oxford Street e Regent street. Cena a base di ottimi panini (personalmente ho apprezzato molto il formaggio cedar nel mio) e poi, non prima di aver vietato a Piero di andare a cercare la "busta delle schifezze" nella stanza delle ragazze, a letto presto, pronti per affrontare la gara il giorno seguente!
Roar! |
La sede di gara è molto bella,in grado di ospitare contemporaneamente una competizione di judo, un dojo, un campo di Hockey su ghiaccio, vari campi di Badminton, un campo da Basket, parete per arrampicata, tappeti elastici, sala pesi e chissà cos'altro!
Ma torniamo a noi. Ratificata la questione dell'iscrizione e confermati (quasi) tutti i pesi, il gruppo toglie dalle mani di Piero la "busta delle schifezze" e sale sul tatami per scaldarsi.
Tutta la prima parte della giornata di gara è dedicata ai più giovani e alle cinture colorate, il livello è piuttosto buono, sopratutto alcuni dei giovanissimi hanno dimostrato una valenza superiore alla media. E' dopo l'ora di pranzo quindi che i nostri vengono finalmente chiamati a cimentarsi sul tatami.
Purtroppo le categorie di cinture nere non sono così piene di partecipanti, costringendo l'organizzazione a gestire le categorie più per vicinanza di peso piuttosto che seguire quelle ufficiali. I nostri agonisti vengono quindi divisi in tre gruppi, ritrovandosi i più leggeri delle rispettive nuove categorie di gara.
Aprono le danze le donne, categoria dove il divario di peso è forse il più...pesante (gioco di parole pessimo.. lo so).
Ma sappiamo bene come le nostre samurai non sono avvezze alla resa facile, danno infatti filo da torcere alle più massicce avversarie londinesi.
Purtroppo Simona è costretta a ritirarsi dalla competizione a causa di un infortunio proprio durante il combattimento con Francesca (e poi dite che non devo chiamarla con epiteti quali: "la spaccaossa" o "la macina"), che rimane quindi l'unica a tentare la scalata per portare in alto l'onore della palestra.
In una sorta di rivisitazione in chiave moderna della lotta fra Davide e Golia la nostra Yokozuna riesce a vincere un combattimento a terra e a raggiungere l'hantei in un secondo scontro (con la vittoria poi assegnata all'avversaria), fatiche che gli garantiscono un sofferto 3° posto.
E come è tradizione, passano ore prima che il primo di noi venga chiamato e poi si combatte contemporaneamente su più tatami!
Tatami 1 per Giuseppe "Ma io dovevo solo accompagnare" Sesa e Piero "Dov'è la busta delle schifezze" Palombo e Tatami centrale per Luca "Braccio di ferro" Cecchi e Matteo "Aspetta che mo traduco" Ferramosca.
La gara dei +80Kg. si presenta estremamente difficoltosa per la presenza di elementi come il 3° nella ranking list inglese, per l'aspettativa di sei combattimenti a testa da fare e perché, come al solito, i nostri erano i più leggeri.
Purtroppo non posso fare una cronaca esatta di come si sono svolti i combattimenti perché ero impegnato ad affrontare i miei, ma da quello che sono riuscito ad estrapolare dai commenti post gara è che Piero si è combattuto con valore, arrivando all'Hantei in due combattimenti (vincendone uno) e a vincere nello scontro diretto il compagno di squadra.
Gara non propriamente positiva per il nostro Peppe, che non riesce a dare il meglio di se, gli avversari non gli permettono di scalare la classifica, infatti su ogni combattimento vacillano sotto i suoi colpi ma non cadono, ma è proprio in questo momento che, a parer mio, ci ha dimostrato la sua pasta: perché si può vacillare, si può anche cadere, ma l'importante è rialzarsi e continuare a combattere!
E per finire la categoria più equilibrata della giornata è toccata a me e Matteo. Ovviamente è equilibrata perché tutti gli atleti erano di altissimo livello come noi!
Possiamo dire che per entrambi si sia arrivati "a tanto così.." da uno stravolgimento della classifica finale.
Due combattimenti vinti per Matteo, di cui uno all'hantei e uno per ippon con il sottoscritto (faccio i complimenti qui così non sono costretto a farli di persona quando lo vedo!). Purtroppo non riesce a spuntarla con gli altri due avversari, per poco, ma così è stato. Comunque, gestione intelligente delle risorse e chiarezza mentale per lui.
Il sottoscritto invece finisce la gara con un solo combattimento all'attivo (vinto a terra). Ma con la consapevolezza che gli altri due incontri potevano andare diversamente con un po' più di clemenza arbitrale. Mancava comunque il fiato, quindi mi faccio andare bene come è andata (anche perché altrimenti non si può fare!).
Torniamo a casa con quattro medaglie al collo su sei atleti quindi! Per l'esatta localizzazione di queste medaglie sul podio si sta ancora discutendo ma sono questioni secondarie! Quel che è importante è l'aver passato un'altra giornata all'insegna della nostra passione con persone che la condividono!
Liberi dagli impegni di gara torniamo all'Ostello e poi tutti a cena, offerta dai gentili organizzatori della gara del Sobell Judo Club, in un delizioso ristorante di cucina Greca.
Il Lunedì è dedicato al turismo più puro: London Bridge, Buckingham Palace, Camden Town, Fish & Chips, London Eye e tutte quello che potevamo vedere di caratteristico con poche ore a disposizione prima del volo!
In partenza per nuove esplorazioni londinesi. |
No Peppe! Non lo fare! Andrà meglio la prossima volta!!! |
How do you say "CSEN" in English? |
Rimanete collegati, quest'anno sono previste molte attività e il nostro blog sarà più attivo che mai.
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